Nella sua professione di dentista estetico la dott.ssa Udeschini persegue tre obiettivi principali:
- dare al sorriso naturalezza e armonia estetica
- curare i difetti del sorriso
- intervenire il meno possibile sulla struttura e il materiale del dente, tendendo alla loro conservazione.
Il terzo punto rappresenta una particolare branca dell’odontoiatria estetica, l’odontoiatria estetica conservativa.
Cos’è l’odontoiatria conservativa?
Anche il sorriso è spesso sottoposto a usura e a comportamenti che danneggiano struttura dei denti e smalto e ne alterano forma e colore. Alcuni di questi problemi possono essere gravi, altri invece sono danni estetici più leggeri e comuni, risolvibili con interventi poco invasivi. L’odontoiatria conservativa è l’insieme dei trattamenti che si eseguono per curare i denti malati preservandone il più possibile la forma, la posizione e il colore. Quando si parla di odontoiatria estetica conservativa?
L’odontoiatria estetica conservativa
L’odontoiatria conservativa diventa odontoiatria estetica conservativa quando l’obiettivo finale non è soltanto la cura del dente ma il miglioramento del suo aspetto estetico e di conseguenza il raggiungimento dell’armonia e della bellezza generale di tutto il sorriso. L’odontoiatria estetica conservativa si occupa quindi della correzione dei difetti del sorriso, sia quando sono presenti problemi gravi come la gengivite, eventuali fratture o mancanza di denti, sia nei casi più semplici come diastemi o difetti del colore. Il trattamento di odontoiatria estetica conservativa deve essere invisibile e migliorativo.
Per rendere il sorriso più armonioso, l’odontoiatria estetica deve rispettare dei parametri di bellezza precisi, ad esempio:
- Una forma curva verso l’alto
Delle due arcate dentali, quella superiore deve avere una forma a curva convessa e rivolta verso l’alto. Se si osserva il sorriso partendo dagli incisivi fino agli angoli della bocca, i premolari e i molari devono apparire “più alti” donando al sorriso un aspetto ridente e più armonioso. Se al contrario gli incisivi sono più corti e i molari più lunghi, il sorriso genera una curva rivolta verso il basso e l’aspetto è più sgradevole.
- Il rapporto tra gengive e labbra
Un bel sorriso è caratterizzato da gengive appena visibili, altrimenti si parlerebbe di “gummy smile” (un sorriso in cui le gengive sono molto visibili e stonano). Il labbro superiore deve quindi coprire leggermente solo la parte superiore dei denti.
- La struttura dentale
Anche la forma dei denti è un elemento fondamentale per la bellezza del sorriso. I due incisivi centrali devono essere grandi e lunghi come i canini, e gli incisivi laterali devono apparire più corti.
Qual è il ruolo del dentista estetico?
Il dentista estetico è un professionista specializzato in odontoiatria estetica ed estetica dentale. In alcuni casi, come nel caso della dott.ssa Udeschini, associa all’obiettivo estetico anche quello di limitare al massimo gli interventi invasivi, prediligendo quindi trattamenti di estetica dentale conservativa.
I trattamenti principali che esegue servono per correggere i difetti e le imperfezioni del sorriso, come il colore dei denti, la loro forma, lo spazio tra di essi e la curva generale del sorriso.
Il dentista estetico è un dentista a tutti gli effetti e si occupa della diagnosi e delle terapie per patologie e problemi che interessano i denti e le gengive, e in generale il cavo orale, con in più una particolare attenzione nella cura delle anomalie e dei difetti che rendono meno estetico un sorriso e nei trattamenti che servono a migliorarne l’aspetto.
La dottoressa Udeschini svolge la professione di dentista estetico a Milano e a Brescia, e corregge i difetti del sorriso con interventi di odontoiatria estetica e cosmetica conservativi e non invasivi.
Quali sono i problemi di cui si interessa un dentista estetico?
In generale, il dentista estetico provvede a eliminare i difetti del sorriso e curare i denti, facendo particolare attenzione a non alterare la forma e il colore dei denti e puntando a un risultato naturale e non invasivo. I problemi principali di odontoiatria estetica di cui si occupa un dentista estetico sono:
- spazio tra i denti che si crea quando c’è uno spazio tra due denti (diastema). Spesso questo tipo di difetto si trova tra gli incisivi superiori ed è percepito dagli altri come una “linea scura” che separa i due denti, causando un effetto antiestetico evidente.
- usure dello smalto: la superficie più esterna del dente si chiama smalto e con il passare del tempo tende a usurarsi e a diventare più scuro. Il dentista estetico può ricostruire lo smalto mancante per coprire interamente la parte esterna dei denti
- abrasione dei denti: consumare bevande o cibi troppo acidi, o spazzolare i denti con troppa forza, con il passare del tempo danneggia la superficie del dente provocando usura e abrasione, soprattutto sullo smalto. Si può applicare smalto sintetico per risolvere il problema dell’abrasione
- posizione scorretta dei denti: se i denti sono storti o disallineati vengono riposizionati mediante un apparecchio ortodontico. Si tratta però di una soluzione invasiva e piuttosto inestetica. L’uso di addictionals può essere la soluzione migliore
- forma errata dei denti: se uno o più denti hanno una forma scorretta, come per esempio un incisivo più corto di quello accanto, si possono applicare addictionals della forma giusta, che rendono invisibile questo difetto
- assottigliamento dello smalto che lascia trasparire la dentina, di colore più scuro, e fa apparire il dente come meno bianco e meno luminoso
- variazione del colore del dente dovuta a una particolare pigmentazione di alcuni alimenti (specialmente tè, caffè e liquirizia) e del fumo delle sigarette, che fa diventare lo smalto più opaco e giallo
- usura della parte finale del dente provocata dalla masticazione (soprattutto negli incisivi inferiori e superiori)
- usura del colletto e delle gengive, che si ritirano fisiologicamente negli anni. Queste parti del sorriso sono anche meno dure dello smalto e si consumano anche solo con lo spazzolamento quotidiano.
Anche lo sbiancamento può essere non invasivo?
Lo sbiancamento è uno dei trattamenti più conosciuti e più efficaci per rendere i denti bianchi e luminosi. Prima di eseguirlo, però, bisogna valutare attentamente la situazione generale del sorriso, la presenza di eventuali difetti come le macchie di colore, le condizioni di salute delle gengive e la presenza di faccette. Infatti lo sbiancamento è un trattamento piuttosto delicato e non può essere eseguito nello stesso modo per tutti i pazienti.
Lo sbiancamento dei denti è un trattamento estetico che viene eseguito con PH neutro per non alterare i prismi dello smalto. Con lo sbiancamento, il sorriso diventa più bianco, ringiovanito e brillante, con un risultato del tutto naturale. È la soluzione di estetica dentale più efficace per i denti ingialliti o scuri, per schiarire lo smalto dei denti riportandoli al colore originario.
Interventi di odontoiatria estetica conservativa: alcuni casi di esempio
Il problema: grave decalcificazione e pigmentazione dell’incisivo di destra.
La soluzione: rifacimento dello smalto alterato.
Il problema: denti gialli canini disarmonici e sorriso non armonioso.
La soluzione: sbiancamento, addiotional e rimodellamento.